Coronavirus: asili nidi e scuole, gli indirizzi operativi del sistema sanitario regionale

Scritto da Maria Antonietta Cruciata

Agenzia Toscana Notizie

Prevenire, contenere e gestire l’emergenza Covid 19 in ambito scolastico.
Sono questi i principali obiettivi di una serie di indicazioni operative
rivolte alle Asl per l’avvio delle attività scolastiche e dei servizi
educativi 0-6 per il nuovo anno scolastico 2020-2021, come da recente
delibera
<http://www301.regione.toscana.it/bancadati/atti/DettaglioAttiG.xml?codprat=2020DG00000001402>
della Giunta della Toscana.

Le disposizioni regionali si applicano anche nell’ambito dei percorsi
triennali di istruzione e formazione professionale, realizzati dalle scuole
e dalle agenzie formative. Come sottolineano le assessore regionali al
diritto alla salute e all’istruzione e formazione, si tratta di indirizzi
operativi finalizzati a garantire la ripartenza delle attività dei servizi
educativi e la riapertura delle scuole in presenza, secondo criteri
omogenei per assicurare appunto la massima osservanza delle misure di
prevenzione, di contenimento e di gestione del contagio da SARSCoV-2.

Queste misure organizzative e di sicurezza, frutto di un corposo e puntuale
lavoro di sintesi delle normative nazionali di riferimento, riguardano
l’edilizia scolastica (spazi e distanziamento, destinazione dei locali,
valutazione degli interventi, setting in aula); i criteri preliminari per
la presenza a scuola; l’ingresso nel plesso scolastico; il distanziamento
(spazi al chiuso, all’aperto e comuni); l’uso delle mascherine e dei
dispositivi di protezione individuale (da parte di alunni e operatori);
l’igiene personale e quello ambientale (pulizia dei locali, servizi
igienici e aerazione); la cartellonistica informativa; il consumo del pasto
a scuola; gli aspetti sanitari relativi alla permanenza a scuola in
sicurezza; le modalità di verifica della condizione di salute degli
alunni; la gestione dei casi sospetti e di quelli positivi al Covid 19, sia
che si tratti di alunni che di operatori scolastici; la pulizia e la
disinfezione straordinaria della scuola; l’interfaccia con il dipartimento
di Prevenzione delle Asl territorialmente competenti; gli elementi per
valutare la chiusura di una parte o dell’intero servizio educativo e di
istruzione scolastica; le modalità di riammissione alle attività
scolastiche, fino alle misure di tutela dei lavoratori, la formazione, la
gestione dei fornitori e l’organizzazione degli ambienti (materiale ludico
didattico, oggetti personali, spazi esterni, utilizzo dei bagni).

Il documento, diretto essenzialmente alle Aziende sanitarie e che si
riporta in allegato, definisce anche le misure specifiche sia per gli
alunni della scuola in ospedale e l’istruzione domiciliare sia per gli
alunni con fragilità e disabilità, i percorsi di alternanza scuola-lavoro
e la gestione dei laboratori tecnico-pratici degli istituti superiori.

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