Di riserva in riserva, nasce la rete dei percorsi “slow” alla scoperta della biodiversità

TOSCANA – L’auto o il treno serviranno solo per raggiungere il punto di partenza. Per il resto saranno viaggi tutti a piedi o in mountain bike attraverso boschi, forre o paludi, strade bianche e oasi protette alla ricerca di aironi o falchi pescatori, il cuculo o il curioso pendolino che costruisce i suoi nidi sull’acqua. Sono i programmi proposti da “Di riserva in riserva

” il piano che la Regione ha preparato e sta promuovendo per tutti gli
amanti della natura selvaggia e del turismo slow in Toscana.

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