Rubrica a cura di Elisa Heusch
Mostra a cura di Pamela Marinelli ed Elisa Heusch
QUARTO OCCHIO – Per questo mese di maggio la tematica centrale de La Redazione Online è quella dei ‘sentimenti’, quel qualcosa non rimane solo astratto ma che tocca ciascuno di noi, che colora le nostre giornate e che si può considerare alla base del nostro vivere quotidiano, che spinge e guida le nostre scelte ed i percorsi da seguire.
Toccherò quindi un argomento che mi sta particolarmente a cuore, non soltanto perché sono una delle protagoniste dell’evento di cui sto per raccontare, ma anche e soprattutto perché il crearmi una piccola “sfida” per riuscire a realizzarlo ed esserne parte ha suscitato in me un mix di sentimenti appunto profondi e veri, contribuendo ad una specie di mio personale ‘risveglio’!
Tutto è partito a fine febbraio, quando la carissima Pamela Marinelli – pittrice, illustratrice e muralista – durante una chiacchierata a cena al tavolino del ristorante “Alla Maniera di Grace” di Pisa, mi ha proposto con entusiasmo l’idea di poter darevita ad una mostra insieme: un’esposizione che potesse unire le sue creazioni, che fin da quando le ho scoperte ho sempre trovato splendide, ed alcune fotografie da me realizzate… Vista la stima che ho ormai da anni verso di lei non avrei potuto non mostrare lo stesso suo entusiasmo, e quasi nello stesso momento “Grace”, Graziana Ingrosso – la titolare del ristorante – si è offerta di mettere a disposizione le pareti del suo locale proprio per tale nostro scopo!
Il punto di partenza era che questa mostra avrebbe riguardato e rappresentato LA NATURA, dato che è l’argomento centrale di tutte le opere realizzate da Pamela, e dunque anch’io ho condotto la mia ricerca in tal senso.

“Ritorno alla natura” si è rivelato un titolo che ha convinto entrambe come base da cui far partire il nostro filo conduttore, ci è sembrato un messaggio importante e potente da trasmettere a coloro che guardano.
E se “tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare”, come si usa dire, e se è trascorso un mese intero durante il quale una parte di me non si rendeva del tutto conto e non era quasi per niente convinta di riuscire a farcela (sia per i modi, che soprattutto per i tempi piuttosto ristretti), ed i primi giri fotografici fatti non rispecchiavano in pieno la potenzialità della tematica o non mi avevano convinta quasi per nulla, ecco che poi verso la fine di aprile ho avuto una specie di ‘guizzo intuitivo’, e mi si è presentata oltretutto la giusta occasione per scattare le foto che sentivo sarebbero potute diventare le immagini da esporre.

In mezzo al lavoro e alla miriade di impegni quotidiani di entrambe, il destino ha voluto che nei giorni di fine aprile (una decina di giorni prima dall’inizio della mostra!) io mi ritrovassi immersa nella natura nel vero senso del termine, proprio grazie ad un ritiro olistico di crescita personale sulle colline livornesi, che la stessa Pamela stava organizzando da settimane: la quinta edizione dello “Scintille Retreat”.
A quel punto non c’è stato più bisogno di scervellarsi sulla via che potessi prendere, perché sono state direttamente le piante, ed i loro fiori, a parlarmi… la perfezione innocente e pura che mi si è presentata davanti mi ha catturata.
Mi ha ridato respiro ed energia vitale!
A parte un paio di immagini che avevo già realizzato in precedenza, tutte le altre che ho deciso di portare in mostra vengono proprio da quei momenti di silenzio ed introspezione a contatto con il verde della zona del Castellaccio.
Esteticamente ho scelto la presentazione a dittici, abbinando a due a due una foto con frame quadrato ed una con stampa invece rettangolare, spesso distinguendo tra scena di un dettaglio ed una più di insieme.
Pamela ha selezionato alcune delle sue opere più particolari e complesse, come ad esempio “Accender le stelle”, “Guarigione”, che è la tra le più recenti, oppure “Madre Terra”- così straordinaria nel mostrare la fertilità sia della donna che del nostro pianeta – corredate da altri quadri raffiguranti le piante che tanto ama dipingere, in simbiosi con elementi animali sia del mondo terrestre che acquatico…creando quella che mi sento di definire pura “magia”!

Abbiamo finito di allestire poco prima delle 19, quando i primi visitatori cominciavano ad arrivare per l’aperitivo, alcuni rimanendo anche a cena.
Intorno alle ore 21, come testimoniano le foto che ho scattato che corredano l’articolo, Pamela ha presentato il libro da lei scritto ed illustrato “Il potere delle piante” (edito da Crowdbooks), nel quale descrive le proprietà ed i benefici di trenta piante officinali che possono migliorare il benessere quotidiano di ciascuno,rivelandosi veri e propri rimedi pratici per i più comuni problemi che possiamo avere, dal raffreddore all’emicrania, fino ad arrivare ad esempio ai disturbi legati alla menopausa.
Vista la soddisfazione reciproca, condivisa anche con Graziana e Walter di “Alla Maniera di Grace”, possiamo annunciare che le nostre opere rimarranno esposte all’interno del ristorante (in Vicolo del Poschi n. 7 a Pisa) non soltanto per tutto maggio, ma fino al 22 giugno, data in cui è previsto il vernissage della mostra.
Sono felice di essermi unita a Pamela in questa avventura per me nuova, soprattutto perché mi sono dedicata ad una tematica che solitamente non prendo molto in considerazione, dedicandomi di più al ritratto di persone o ai servizi in studio.
Ma è proprio alla semplice purezza della natura che in effetti ho sentito il bisogno di tornare, anche solo attraverso una camminata nel bosco, l’ascoltare rumori come lo scorrere dell’acqua di un ruscello, o gli uccellini che cantano melodiosi, o ancora farmi inebriare dai profumi delle fioriture, senza la contaminazione dello smog della città. Un richiamo che ho seguito piuttosto istintivamente.
Rinnovo i ringraziamenti – in particolare a ‘Pam’ e ‘Grace’ – per questa bella opportunità che mi si è presentata e che sono riuscita a cogliere.
PAMELA MARINELLI:
Per prenotazioni o informazioni: 3207717153 – Alla Maniera di Grace
Pamela Marinelli, in arte Pam Gogh, è una pittrice, illustratrice e muralista internazionale.
Diplomata in grafica pubblicitaria all’ISA di Pisa e laureata con lode all’Accademia di Belle Arti di Firenze nel 2006, da oltre vent’anni esercita con passione la sua attività artistica, spaziando da dettagliati acquerelli a grandi murales.
Tiene corsi e laboratori d’arte in giro per il mondo, condividendo con entusiasmo le sue conoscenze tecniche ed espressive.
Ha condotto corsi di arteterapia per persone con disturbo post-traumatico in Israele e realizzato murales insieme a ragazzi disabili presso il centro Dinsi une man di Pisa. Collabora con le carceri di Gorgona e Livorno, dove tiene corsi d’arte e progetti di realizzazione di murales ed illustrazione.
A partire dal 15 maggio 25, darà avvio alla prima scuola di illustrazione in carcere, un’iniziativa unica che culminerà nella creazione del calendario illustrato 2026.
Nel giugno 2023 ha curato e allestito la mostra collettiva Arteterra presso il Museo della Città – Bottini dell’Olio di Livorno, esponendo le opere dei detenuti della scuola di pittura carceraria e degli allievi del suo studio.
Nel corso degli anni ha viaggiato molto, lasciando tracce del suo lavoro in Giappone, India, Israele, Francia, Portogallo, Spagna, Belgio, Grecia, Ungheria, Austria, Svizzera, Inghilterra e in numerose regioni italiane. Ha inoltre tenuto workshop e corsi artistici in fiere di settore sia in Italia che a New York.

Dal 2019 vive a Livorno dove, il 30 ottobre 2022, ha inaugurato il suo studio in Borgo dei Cappuccini 90, uno spazio aperto a bambini e adulti per corsi d’arte; un ambiente creativo e inclusivo. Parallelamente gestisce un canale su Patreon, dove propone lezioni online in italiano e inglese, per raggiungere studenti ovunque si trovino.
ELISA HEUSCH:
Nata e cresciuta a Livorno (classe 1981), si è appassionata alla fotografia negli anni dell’università (triennale di Scienze Giuridiche).
Dopo aver frequentato corsi di fotografia e postproduzione nella sua città ha partecipato ad alcune esposizioni collettive nel 2010 e 2011, ma la svolta è arrivata con un’esperienza annuale come fotografa in strutture turistiche in Messico tra il 2014 e il 2015.
Tornata in Italia si è iscritta alla Scuola Internazionale di Fotografia e arti visive APAB di Firenze nell’ottobre 2015, conseguendo il diploma nel febbraio 2017.
Fa parte dell’Associazione Foto Club Nove di Livorno (Circolo associato FIAF) da marzo 2013; ha collaborato con vari fotografi di Livorno e Firenze in ambito di fotografia di matrimonio e di cerimonie/eventi, e dal 2017 al 2019 anche con l’associazione culturale Deaphoto di Firenze, per la quale ha scritto articoli di recensioni su mostre e festival fotografici.
Dal settembre 2016 fino a tutt’oggi è la fotografa ufficiale del festival musicale annuale “Livorno Music Festival”, che porta nella città di Livorno musicisti classici di livello internazionale.
Ha collaborato con il quotidiano locale “L’Osservatore di Livorno”, oltre a tenere la propria rubrica “Quarto Occhio” per le tematiche culturali de La Redazione Online.
Da maggio 2022 ha dato vita, insieme al collega fotografo Michel Guillet, allo spazio fotografico ed artistico “Studio Fotografico 22”, a Stagno (Livorno), nel quale svolge sessioni fotografiche di ritratto/famiglia/gravidanza/ricorrenze.