di Paolo Cavaleri
Si dice molto spesso che è il percorso che conta più della destinazione. In termini universali ciò è vero, le vittorie e i premi sono un orgoglio ma ogni candidato nelle competizioni deve ricordarsi l’orma che lascia e la possibilità che ha avuto, magari per affinare un progetto futuro.
Quello di Anna Bertini con il suo romanzo candidato alla selezione per il Premio Campiello 2025 è stato uno splendido frangente letterario per la narrativa a carattere umano e la formazione personale: con l’ultimo romanzo “Il tema di Ethna”, la scrittrice di origine livornese, ha onorato la città toscana in uno dei contesti letterari più importanti in Italia. Il Campiello fu istituito nel ’62 da imprenditori veneti facendone nel tempo una delle realtà editoriali più rinomate, ed ora arrivato alla 63esima edizione ha visto i nuovi vincitori della illustre cinquina: Wanda Marasco, Fabio Stassi, Monica Pareschi, Marco Belpoliti e Alberto Prunetti. Questi adesso andranno in finale che si svolgerà il 13 settembre a Venezia sul palco del Teatro La Fenice, sotto esame della ‘Giuria dei Letterati’ presieduta da Giorgio Zanchini, giornalista e conduttore radiofonico e televisivo.

Bertini, all’anagrafe Anna Rita Ceccarini, ha saputo della sua candidatura al ‘Salone Internazionale del Libro’ di Torino. L’opera racconta la storia di una donna, Ethna Sarfatti. Un’insegnate di musica, una violoncellista nata a Dublino e cresciuta a Firenze. I luoghi del continente europeo nella sua vita sono accompagnati dall’elemento musicale sempre presente, come richiama anche dal titolo con la parola tema. Ella a distanza di anni si ritrova a riflettere su sé stessa proprio in quel Castel Sonnino di una vacanza lontana negli anni della giovinezza, affrontando un viaggio emotivo tra presente e il passato per scrivere un nuovo futuro. “Il tema di Ethna” edizioni Arkadia, è ambientato anche nel territorio livornese, portando la città d’origine dell’autrice in contesti letterari che difficilmente si arrivano a toccare.
Bertini è originaria di Livorno e si trasferisce già in tenera età a Monaco di Baviera. Iniziando a scrivere poesie la scrittrice ha i primi approcci al mondo editoriale europeo. Insegna lingua italiana in Germania arrivando ad occuparsi di management culturale per la ‘Columbia Artists’ di New York. Continua a coordinare ed organizzare eventi in teatri e orchestre in tutto il mondo, dall’est col Giappone, alla Russia e Sud America. Arkadia è una casa editrice con cui collabora dal 2020, da cui nasce il primo romanzo “Le stelle doppie”. La scrittrice vive attualmente fra l’Italia e la Spagna e sta lavorando a un terzo romanzo.
Che sia stata una tappa o un nuovo inizio, la candidatura de “Il tema di Ethna” al Premio Campiello, colloca la figura di Anna Bertini nel ventaglio di quegli autori italiani che insieme compongono i nomi di un corollario letterario nazionale.