Le emozioni che nutrono l’anima e ci spingono alla vita

L’EDITORIALE- Carissimi redattori e amati lettori

Dopo la trance dei sentimenti, vagamente accennati come un principio affettivo, confermo di voler toccare una questione che non è chiara se sia figlia o madre degli stessi ma forse ne è sorella: l’emozione umana.

La moderna biologia ha trovato nel nostro cervello un’area di movimento, e che sia dinamicità o accaloramento tra sinapsi e aumento di alcune vibrazioni, essa sembra stare nella parte destra del nostro emisfero. All’opposto troviamo il mondo del raziocinio, il calcolo matematico per l’efficienza delle scelte. Tutti noi viviamo sotto interazione di logica e cuore, da qui il concetto meraviglioso del ‘ragionare con le emozioni’.

Anche se al primo occhio appare impossibile, credo che sia un concetto sempre più in voga negli ultimi decenni. Se il ragionamento procede in maniera univoca, secondo il meccanismodi causa e conseguenza, il mondo emozionale opera secondo altre dinamiche, per meglio dire, differenti input. Non c’è una sola ragione sul perché c’è emozione a guardare un tramonto, il mare o la persona amata. Il ragionamento, coinvolgendo i sentimenti, arricchito dai ricordi e spinto dai desideri, non è proprio guidato dal raziocinio, bensì dal volere, bramare e tendere a quella cosa guardata, e all’occorrenza godere di un’estasi incondizionata dal presente, anche a costo di perdersi o lasciarsi andare a queste sensazioni.
Potremmo dunque dire che ragioniamo con le emozioni perché le percepiamo sulla pelle, vivendole direttamente.

I sentimenti si avvalgono molto di un proprio excursus, anchegenetico, e talvolta seguono un iter già rivisto, ma le emozioni sono silenti quanto profonde e irruente quando semplici.
Rabbia e distacco hanno spesso tratti comuni, ma è il carattere dei singoli a esprimerli in maniera diversa.
Affetto e possesso vengono spesso scambiati per medesima cosa ma in fondo sono opposti modi di amare.

Sono due le variabili per la bramosie umane, in quanto l’uomo sia davvero un animale civile:
l’interazione e l’espressione. La prima ricalibra le emozioni, confrontandosi con altri soggetti e contesti, modificando il suo raggio d’azione. La seconda, mostra l’intenzione o una sua parte.
Un solo monito lascio a descrivere queste cose che a pelle si sentono, perché le emozioni si vivono, l’ umana emozionecompartecipa al viaggio del mondo.

Ho tutto e niente
son dovunque e inesistente
più delle ere ho scandito
per chi è semplice o ardito

Mai e sempre son per tutti
mali e gioie ho all’orizzonte
molto o poco vedo i lutti
meri e illustri alla mia fonte

Se dicessi verità
peccherei di velleità
ma è reale ciò che dico
dolce e raro come un fico

Se mi ascolti io vivo
Se mi senti io respiro
Se mi guardi io mi vedo
Se ricordi sono un credo

Cosa sono se non quello
di un ricordo un po’ più bello

E se le anime son sole
odimi e guardami
toccami e accendimi
son io sono emozione

                                                                                                                                                        
                                                                                                                                           Paolo Cavaleri

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