Time Out: lo sport si ferma.

di Andrea Iuracà

Time out:

Lo sport si ferma.

Si è fermato anche lo sport non solo la Serie A e tutto il calcio, adesso si è fermato lo sport intero e questa volta in tutto il mondo.

L’emergenza da coronavirus (Covid-19) ha colpito anche quei simboli di onnipotenza e di vitalità piena quali sono gli atleti, perchè proprio tra questi ultimi si registrano ogni giorno da una settimana nuovi contagi.

Daniele Rugani (Juventus), Manolo Gabbiadini (Sampdoria), Patrick Cutrone (Fiorentina), Dusan Vlahovic (Fiorentina), sono alcuni dei nomi contagiati in ordine di tempo della nostra serie A e siamo quasi certi purtroppo che questo numero sia destinato a salire, visto lo stretto contatto con cui vivono nello spogliatoio i calciatori.

Il resto dell’europa e del mondo ha capito quanto grave sia questa “pandemia”, e fa molto strano pensare a quanto accaduto solo poche sere fa a Liverpool, dove si è giocato il ritorno dell’ottavo di finale della Champions League tra Liverpool ed Atletico Madrid, partita che si è giocata a porte aperte e senza alcun tipo di restrizione con lo stadio di Anfield Road stracolmo in ogni angolo di posto.

Scenario diverso ma molto simile quello vissuto la sera prima a Valencia dove erano impegnati i bergamaschi dell’Atalanta, partita giocata si a porte chiuse, ma con un assemblamento massivo di tifosi Valenciani fuori dal Mestalla accalcati a vedere il match dagli smartphone e dispositivi simili.

Tutto il mondo adesso si è reso conto di quanto seria sia questa situazione, di quanto facile sia il contagio di questo virus che, se per quanto riguarda la popolazione giovane o comunque in buona salute non è letale, altrettanto letale lo è per chi soffre di patologie croniche, per chi ha un età non più giovane o per chi lotta con terribili mostri come il cancro.

Il segnale che arriva dallo sport è fotre e chiaro: Dobbiamo stare a casa ed uscire solo per stretta necessità, non possiamo più ingorare.

La formula uno si è fermata, con lei anche la “cugina” formula-E, il basket si è fermato in tutto il mondo a partire dalla NBA dove si registrano casi di contagi, il baseball probabilmente non vedrà l’inizio della propria stagione sportiva, il giro d’italia è stato rinviato a data da destinarsi ed immaginiamo noi con annesso slittamento delle altre classiche quali tour de france e vuelta di spagna; con molta probabilita anche EURO-2020 subirà uno slittamento diventando cosi EURO-2021 o addirittura EURO-2022 in concomitanza con il mondiale in Quatar 2022, che per motivi di temperature torride era già in programma nel mese di dicembre per la prima volta in assoluto.

Prima volta in assoluto, aggiungo io, che potremmo vedere nello stesso anno due manifestazioni calcistiche per nazionali, i mondiali appunto e gli europei.

Non ci resta che attendere gli sviluppi per capire come evolverà tutto questo, fino ad allora dovremo cercare noi tutti di RIMANERE A CASA IL PIù POSSIBILE evitando cosi di favorire il Covid-19 nel suo intento di espandersi ancora di più.

Torneranno i giorni dove parleremo solo di sport di trionfi e di gioie del nostro paese, ma fino ad allora, STIAMO UNITI! .

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