Piero Ciampi e la sua musica rivivono nel Jazz del Quartetto di Livorno

SPECIALE EFFETTO VENEZIA E DINTORNI A CIELO APERTO

di Tiziana Etna

immagini di Elisa Heusch

Degno di nota  è stato il primo evento del secondo weekend al Palco degli Scali delle Barchette“Fino all’ultimo minuto-Le musiche di Piero Ciampi in Jazz”,, preceduto da una conferenza molto interessante su Piero Ciampi e condotta dai relatori: Maristella Diotiaiuti delle Cicale Operose e dal pianista Andrea Pellegrini, mediati da Aldo Galeazzi  che ha anche coordinato egregiamente la serata.

L’incontro ha fatto emergere cose sorprendenti, che mettono in discussione l’animo trash sostenuto dall’immaginario collettivo sul grande cantautore livornese Piero Ciampi, il quale, come spesso succede e in similitudine con un altro grande artista livornese: Modigliani, il successo arrivato tardivo, lasciando sconosciuti molti particolari della sua vita. E’stata avanzata un’analisi dettagliata a livello poetico focalizzando l’attenzione sul brano intitolato “Il vino” del quale Aldo Galeazzi ha letto il testo.  La lettura metrica poetica è stata ampiamente commentata dalla Diotiaiuti e da Pellegrini che hanno guidato i presenti in un viaggio più profondo, introspettivo e reale della figura di Piero, perché purtroppo spesso viene etichettato e ricade nello stereotipo dell’ubriacone.

Pellegrini durante il concerto ha ricordato che appunto nel 2018 con il comitato Unesco Jazz Day Livorno nell’ambito di “Aprile Mese del Jazz” hanno inaugurato la targa dedicata proprio a Piero Ciampi ed è apposta in via Roma numero 1 a Livorno; di fronte alla casa di Modigliani. Il giornalista Maurizio Mini ha trovato l’estratto di nascita che non colloca i natali in via Pellettier come tanti sostenevano, ma appunto in via Roma,  lasciando supporre di provenire da una famiglia borghese; ecco che è tutt’altra storia volendo conoscerlo considerandone la radice sociale .

Il logo del manifesto progettato da Chiara Carboni è stato disegnato da Riccardo Bargellini e riporta appunto la frase “fino all’ultimo minuto” perché oltre ad essere uno dei brani più famosi del cantautore è la frase che in un certo senso, identifica molto il messaggio di Ciampi.

QUARTETTO DI LIVORNO- Elisa Heusch Fotografia https://www.facebook.com/elisaheuschphotography
QUARTETTO DI LIVORNO: Toni Cattano al trombone Andrea Pellegrini al pianoforte, Nino Pellegrini al contrabbasso e Michele Vannucci alla batteria
Elisa Heusch Fotografia https://www.facebook.com/elisaheuschphotography
in foto TONI CATTANO

A seguire si è esibito il “Quartetto di Livorno” composto da Toni Cattano al trombone Andrea Pellegrini al pianoforte, Nino Pellegrini al contrabbasso e Michele Vannucci alla batteria eseguendo i brani che compongono il cd omonimo “fino all’ultimo minuto” pubblicato nel 2016 contenente le musiche di Piero Ciampi in chiave jazz.

Ricordiamo che al Premio Ciampi 2016 il progetto ha avuto il riconoscimento della giuria e che all’interno del cd si trova un contributo di Francesco “Maestro Pellegrin”i al fagotto, assente a quest’evento perchè stava presentando il suo primo progetto cantautorale solista in in piazza della Repubblica.

Il Quartetto di Livorno ha iniziato il concerto con il brano “Ha tutte le carte in regola” a seguire “La polvere” “Si alza”,” Sporca estate”, “ Io te Maria” e naturalmente “ Il vino” il cui arrangiamento prevede molta improvvisazione, eccetto per il tema che è ben individuabile.

 I musicisti hanno eseguito sempre in chiave jazz anche  “Fino all’ultimo minuto”,” Livorno”, “Hai lasciato a casa il tuo sorriso e il Merlo”, infine hanno concluso con il brano” Istanbul (not Constantinople) ed il pubblico ha apprezzato tantissimo.  L’apprezzamento evidente ha risuonato con gli applausi alla fine di ogni brano e alla fine di ogni assolo di ogni musicista e non è mancata la richiesta del bis. Anche l’affluenza è stata buona se non ottima perché era presente un discreto numero di persone alla conferenza ed il concerto sold out.

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