Livorno Calcio considerazioni di un tifoso

di Andrea Iuracà

SPORT – Livorno – La fine si avvicina inesorabile, la fideiussione ahi noi, non è arrivata. Il fallimento appare li ad un passo purtroppo, con alcuni calciatori tra cui il capitano Andrea Luci che hanno già lasciato la squadra.

Si prospetta quindi la fine di un’era nella città Labronica, che con Aldo Spinella alla presidenza aveva riassaporato il gusto e la meraviglia della serie A dopo 55 anni di assenza oltre ad una importantissima partecipazione in coppa UEFA.

Erano gli anni d’oro, quelli della formazione che terminava con Lucarelli-Protti ma, che alla spalle dei due bomber poteva contare anche su calciatori tosti fisicamente e caratterialmente, dediti alla maglia come Balleri livornese verace, o come Ruotolo campano ma con la verve del portuale labronico, quella squadra che alla prima giornata di serie A dopo 55 anni di assenza, va a San Siro a fare visita al Milan inchiodando i campioni d’italia in carica su un 2 a 2 che a fine partita sa di amarezza per il Livorno che si vede annullare il 2 a 3 di Lucarelli per sospetta palla fuori sul traversone dal corner; Livorno che al ritorno in casa contro lo stesso Milan vincerà 1 a 0 con rete di Colombo sotto la sud regalando di fatto lo scudetto alla Juventus, squadra che il 13 maggio 2005 farà visita all’Armando Picchi salutando l’idolo indiscusso Igor Protti alla sua ultima da calciatore.

Tutto questo ad oggi era rimasto solo un ricordo, ma da oggi, con un possibile fallimento alle porte è destinato a tramutarsi per sempre in Leggenda. Ci auguriamo solo che possa rinascere la squadra, la società che questa città ed i suoi cittadini nella maggior parte meritano. Appellandoci anche alle istituzioni che stanno vedendo anno dopo anno sparire squadre minori risucchiate dalla Lega Pro.

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