Cacciucco Pride, un festival per promuovere il valore e la qualità locale

di Tiziana Etna

“Ci siamo, con molta fatica in verità e grazia ad un lavoro che ha fatto Proloco Livorno insieme a l’Ufficio Turismo, il quale è stato determinante per l’organizzazione di Effetto Venezia ed ora lo è per il Cacciucco Pride. Quest’anno ci sono alcune novità, la Fondazione Livorno Euro Mediterranea è un soggetto che interviene insieme a Proloco nella gestione di alcuni aspetti: la prima novità è la data in cui si svolge la manifestazione, che non è dovuta solo ad uno slittamento causato dal covid ma viene da una richiesta ben precisa avanzata dai ristoratori e per cominciare un lavoro di destagionalizzazione per non restare una città prevalentemente fondata sul mare”

A comunicarlo è l’assessore al turismo e commercio del Comune di Livorno  Rocco Garufo durante la conferenza stampa di presentazione. Presenti anche il sindaco Luca Salvetti ed i rappresentanti delle parti attive e promotrici del programma di questo week end di Cacciucco Pride e che si svolgerà nei giorni 4-5-6 settembre.

E’ stata resa nota l’intenzione di postare questa manifestazione nella seconda metà di settembre anche per il prossimo anno. Il motivo è molto semplice e chi è nel settore ed ama la buona tavola lo comprende, Il Cacciucco non è un piatto fresco e leggero, è un piatto consistente che si accompagna con vini di qualità rossi e corposi. Spostare  la manifestazione in maniera strutturale della seconda metà di settembre potrebbe far apprezzare maggiormente il piatto tipico celebrato ma anche essere un modo per cominciare ad allungare la stagione; “uno degli obiettivi è quello di cominciare il processo di destagionalizzazione per non rimanere una città prevalentemente fondata sul mare e sulla stagione balneare”

Cacciucco Pride, giunto quest’anno alla quinta edizione è una manifestazione che vede il contributo di tante realtà del mondo della ristorazione e  di altri soggetti in collaborazione sinergica, nel programma tre giorni di eventi di cultura e spettacolo sia al Cacciucco Village in piazza della Repubblica che in altri luoghi del centro come la realizzazione di murales in Piazza dei Carrozzieri e la mostra fotografica a cura di Walter Pescara dedicata ai più suggestivi fari d’Italia, in Fortezza Vecchia.

Dopo i ringraziamenti di rito che come dichiarato l’organizzazione condivisa è stata particolarmente apprezzato e sentito a causa delle difficoltà e del tempo ridotto rivolti a l’ufficio del turismo e a quanti hanno contribuito, il presidente della Proloco Livorno Ombretta Bachini ha illustrato il programma nel dettaglio.

In rappresentanza della Confesercenti Annalisa Coli ha preso la parola rendendo noto che il 5e5 prima ed il cacciucco poi sono rientrati nella lista dei prodotti tradizionali registrati per la regione Toscana ed aggiungendo:- “a dimostrazione che quando si fa sinergia a pari livelli istituzionali non si può che ottenere una valorizzazione dell’intero territorio e di una cultura, intorno a questo poi girano tutte le attività che lavorano: il commercio, i servizi e la parte della ristorazione” nello specifico in merito al festival del cacciucco sintetizza così:-“ il senso è quello di promuovere il valore e la qualità della tradizione eno-gastronomica locale.

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