La Rinascita per ricordare chi siamo e cosa potremmo diventare

di Paolo Cavaleri

Pensa a quante volte hai creduto che i tuoi progetti non dovessero andare così, quante volte il destino sembrava non ricalcare le tue aspettative. Trovarsi a un certo punto e non capire il perché alcune cose sono successe. Cosa cambieresti se potessi? E se non potessi cambiare?
Seguimi … perché anche se i dadi alcune volte sono tirati da quella che non è la tua mano, puoi sempre prenderli e tirare ancora. Puoi ricostruire, continuare, e quando può sembrare che la tua barca, seguendo un’altra corrente, sbatta sulle rocce facendoti affogare, nuotando dal fondo e risalendo per respirare potrai rinascere.
La Rinascita è il secondo origine per la tua traiettoria, il collegamento tra quello che eri e quello che diverrai.


Koda fratello Orso – Il film


Il mondo è pieno di Magiale piccole cose diventano grandi, l’inverno lascia posto alla primavera, tutto scorre e si trasforma continuamente ” .

                    

Koda fratello orso



Kenai, Sitka e Denhai sono tre fratelli appartenenti alla tribù degli Inuit, la loro è una vita dinamica e ricolma di gioia. Nella loro cultura per divenire uomini si passa attraverso il rito degli spiriti superiori, coloro che hanno il potere di cambiare o mostrare il cammino dei viventi. Essi dunque, indicano un Totem di appartenenza al nuovo iniziato. Sitka, come fratello maggiore, ha il totem della Guida simboleggiato dall’aquila, Denhai invece il totem della Saggezza. Kenai, come più piccolo dei tre, è l’ultimo a ricevere il tanto atteso messaggio dagli antichi.
Così egli, prima della cerimonia, lasciando che il cesto del pesce appena pescato cada dall’albero, si affretta per l’entusiasmo correndo verso i festeggiamenti.
Qui, l’anziana consegna al ragazzo il suo totem:

– “ lascia che l’Amore guidi le tue azioni e un giorno tu sarai uomo e metteremo la tua impronta accanto ai nostri antenati ”.

A Kenai il simbolo dell’orso quindi. Non ne comprende il reale significato, e trova suo malgrado quel che rimane del pesce con accanto delle orme di orso. Stizzito, va alla ricerca del ladro. Avvistato l’animale lo infastidisce, ma non credendo di scatenare la sua ira è ora in difficoltà. I due fratelli accorrono, e Sitka da fratello maggiore, per impedire che la bestia vada ad attaccare i due, si fa precipitare isolandosi con essa sopra una lastra di ghiaccio.
L’umano muore, la bestia sopravvive e, persa la loro guida, Denhai e Kenai discutono animatamente:

-“Uccidere quell’orso è sbagliato, non farà di te un uomo, vivi seguendo il tuo totem”- .
-“Credi sul serio che l’amore c’entri qualcosa col diventare uomo”- . Arrabbiato con Denhai, Kenai vuole uccidere l’orso e trovate le tracce riuscirà nel suo compito.
Gli antichi spiriti si adirano, e Sitka, ora uno di loro sotto forma di Aquila-Guida, trasforma suo fratello proprio nell’animale del totem appena ricevuto. Il ragazzo ricolmo di odio diviene l’animale simbolo d’Amore: un orso.
Rinato come tale, Kenai ha una sola indicazione, spiegatagli dall’anziana Tanana:

-“se vuoi cambiare va’ a parlarne con lo spirito di tuo fratello … lo troverai sulla montagna ove le luci toccano la terra”- .

Intraprendendo il suo viaggio, cade in una trappola, ma aiutato da un cucciolo della sua stessa specie di nome Koda, impara da questi “mostri orsi”, così chiamati da lui, più di quello che crede.
Intanto Denhai, come ultimo fratello umano, né spirito come il maggiore e né animale come il minore, si appresta a cacciare quello che crede essere l’assassino della sua famiglia.

Come finirà ?


Guarda, Osserva, Comprendi

Kenai è il più giovane e irruento dei fratelli, rinascendo come un orso affronta un vero e proprio cammino di consapevolezza con Koda, cucciolo a lui affezionato. Kenai non comprende il collegamento che vige fra il mondo degli spiriti guida e quello umano e animale.
Tanana, come sacra madre degli Inuit, durante il rito parla a lui dicendo che l’amore è il più sacro dei totem. Dovrà rinascere come orso, suo animale guida per diventare uomo.

Koda Fratello Orso” del 2003 è il quarantaquattresimo capolavoro della Walt Disney Pictures, si aggiudica diverse nomination come quella di miglior film d’animazione poi andata al film “Alla ricerca di Nemo”, i migliori effetti animati agli Annie Awards, e un premio per la miglior colonna sonora a Mark Mancina da parte della BMI Film & TV Award. Al di là dei numerosi riconoscimenti sono importanti le tematiche affrontate dal lungometraggio.

Il giovane è impaziente di mettere la propria impronta nella storia degli antenati, parlando col fratello Aquila-Guida si rivela il suo cammino:

-“ devi avere pazienza, quando vivrai secondo il tuo totem lo farai ”- .

La rinascita è l’occasione per redimersi dai suoi errori di gioventù, potrà dunque rinascere per continuare e capire per procedere. Questo film suggerisce a noi che per quanto possiamo sentirci distanti dai nostri obiettivi, in disarmonia nei contesti o lontani dalla meta, è possibile trovare un collegamento fra ciò che eravamo e ciò che saremo … concentrarsi sul presente quindi, perché il passato essendo tale non determina il futuro, il potere di adesso è l’architetto del nostro futuro e la rinascita è la nostra occasione di poter comprendere meglio come farlo.
Lasciandovi con le parole del piccolo Koda:

-“Grazie Sitka se non fosse stato per te non avrei mai conosciuto Kenai, ho sempre desiderato avere un fratello ” –

auspico per questi tempi di cambiamento una profonda Rinascita.
Quella di Kenai ne è una di tipo spirituale e non solo, forse serve una conoscenza più ancestrale della vita, una nuova occasione per vedere la società come una compartecipazione di tutti noi, tutti che mettiamo i nostri totem per una rinascita … una rinascita sociale e culturale grazie al risveglio dell’anima.
E tu lettore, che totem hai, Guida, Saggezza o Amore?

Buona visione.

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