ALTRA CULTURA IN RETE: I CANALI MISTERY DEI GIOVANI CHE ARRICCHISCONO TUTTI
di Tiziana Etna
OLISTICAMENTE – Il concetto di sinergia, tema dello scorso mese, ha portato una serie di riflessioni e di contestualizzazioni. Generalizzando, si avvince che vivere l’arte, la ricerca, la passione, unite alla curiosità e al bisogno di esprimersi è un processo individuale in grado di offrire gli stessi benefici effetti di un metodo meditativo o al contrario catartico; d’altronde, spesso si tratta di persone che ambiscono alla libertà d’espressione ed hanno qualcosa da dire; e che sia cantando, suonando, ballando, dipingendo, recitando, scrivendo, fotografando o che sia attraverso una qualsiasi altra forma e/o interesse specifico, queste persone rafforzano l’attività dell’emisfero destro del cervello, alimentando l’ispirazione, la creatività, l’intuizione, ovvero, quei fattori che in relazione con la conoscenza sistematica e la logica, di un emisfero sinistro in confronto al destro fin troppo educato, possono condurre ad un equilibrio ritrovato e tradursi in progresso. E’ risaputo che avere interessi e passioni sia sano per tutti, non a caso c’è un’arte terapia a 360 gradi, ed ogni cosa che ci piace fare può contribuire al benessere interiore ed esteriore: “lo facciamo per noi”.
C’è però un livello di comunicazione, a mio avviso di dimensione ancora superiore, più difficile da raggiungere, soprattutto in alcuni contesti artistici o culturali, dove l’egocentrismo e il sogno di fama offuscano la visione di partenza, quel livello è il riconoscere una sorta di mission o di avere qualcosa di nuovo da dire, indipendentemente dal contenuto, a patto che sia profondamente sentito, frutto di studio, lavoro, sperimentazione e ricerca.
A questo livello ognuno può offrire un umile o un grande contributo, ma a chi? A cosa? All’umanità, al progresso, al pensiero astratto collettivo; quella forma d’arte o quell’interesse, passano da far star bene chi la crea a coinvolgere chi la segue.
La musica è per sua natura sinergica, l’insieme di strumenti che entrano ed escono in armonia; ciò non esclude che ci si possa emozionare con la melodia di un solo strumento, ma osservando la forza di un’orchestra, si può comprendere come sia insita benché sconosciuta, nella natura umana l’esigenza di co-creare per evolvere. In ambito musicale è relativamente facile intuire l’importanza di operare insieme, chi studia canto o strumento, soprattutto nel contesto accademico e classico, ha solitamente un programma individuale ed uno di musica d’insieme. In altri ambiti è più difficile capire come un’opera, una ricerca, una mission, abbiano bisogno di unirsi, confrontarsi di
…essere particelle e allo stesso tempo essere essere onde.
In senso poetico; nutrire la ricerca personale alla stessa tavola della ricerca collettiva per fare lo scatto evolutivo!
Internet è una “miniera” d’informazioni, dove bisogna scavare, bombardare, selezionare, qui si perde la cognizione del tempo ed occorre andare con le dovute precauzioni, ma è dove il contributo del singolo può esistere.
La situazione mondiale causata dal virus nell’ultimo biennio ha rafforzato la potenza virtuale, soprattutto attraverso la DAD, educativa per un periodo breve e tutte le attività che si sono reinventate, dai musei virtuali, ai vari servizi di ristorazione, offrendoci visione della matrix in cui siamo anche nella vita che definiamo reale ed introducendoci a passo largo nell’IA, cosa che invece personalmente un pò temo e della quale parleremo in futuro.
Mi trovo spesso a dire mio figlio adolescente che al momento del parto non avevo visto il dispositivo attaccato alla sua mano destra, sfottendo la diffusa simbiosi uomo- Iphone, infatti, io non sono da meno; il fatto è che credo “nell’uso giudizioso” della tecnologia e necessario un adeguamento al progresso, però va veramente veloce e chi appartiene alla generazione del telefono attaccato al muro e delle gabine telefoniche a gettoni, il pericolo lo avverte ma vede anche la fluidità di ogni informazione. Ecco che torniamo al discorso iniziale, c’è bisogno di unire le forze, di collaborare, di confrontare le nostre idee ed arricchirsi delle idee e delle opere degli altri. Il vantaggio della rete è quello di poter andare oltre l’ufficialità per rielaborare nuove ipotesi, ponendo a confronto le individuali competenze ma conservando la nostra umanità attraverso interessi e passioni. Anche i film e le serie tv, sono potenti mezzi di comunicazione e infatti le piattaforme in streaming si affermano, consolidano, cambiano un mercato ed incentivano la produzione. Stiamo salvando i dischi in “vinile”, non sarei pessimista sulla capacità di scegliere il conservabile, ma abbracciamo il progresso insieme, c’è speranza vincendo l’ignoranza. Purtroppo per l’avidità non si vede rimedio ma questa è un’altra storia ed appartiene al “potere”, noi siamo interessati alla “conoscenza”.
Adoro navigare nella rete, qualche volta trasportata dal vento della curiosità vado alla ricerca d’informazioni relative ad argomenti considerati “alternativi” o di “confine” dove la bufala è ricorrente e la capacità di discernimento è necessaria quanto soggettiva, ma in virtù di questo bisogno di confrontare competenze, ricerche e teorie, partendo da una verità soggettiva in continua trasformazione, aperta ad una visione d’insieme multidisciplinare ed olistica, scintilla per un’educazione Non Formale, trovo alcuni canali youtube ben gestiti e documentati ed alcuni youtuber veramente interessanti e spesso anche molto simpatici. I differenti approcci alle “tematiche borderline” permettono di condividere i temi trattati un pò con tutti, nostri figli compresi. D’altronde il futuro è loro!
Tra i canali youtube che trattano misteri e fatti inspiegabili, come un’aspetto di un’ALTRA CULTURA, usando un linguaggio giovane e professionale ma che possono arricchire adulti intenzionati ad iniziare a farsi un’idea propria segnaliamo : L’INSPIEGABILE, FAMIGLIA SURICATA, FUOCO DI PROMETEO.