Artisti bellunesi: Alziamo la Voce. Continua la selezione dei brani “artisti riuniti” in una causa di rinascita

Il fiore che sboccia nelle avversità è il più raro e il più bello di tutti


L’ EDITORIALE – Forse non ce ne rendiamo conto ma stiamo costruendo un percorso editoriale spontaneo, sincero e vero.
Complimenti a tutti noi del Polo Artistico Vinile per coadiuvare le energie di questo giornale che ha le sue radici nella speranza di fornire altri strumenti e possibilità che l’arte concede per riunire le intenzioni comuni.
A noi dunque il continuo: considerando che da settembre, in vista dell’inverno, potremmo affrontare tematiche un po’ più formative, abbiamo pensato che nel periodo estivo si poteva proporre qualcosa di un po’ più leggero, ma allo stesso tempo utile per i lettori;
una utilità culturale che va ad affinarsi con il lavoro mensile di ogni redattore.

Tiziana Etna come direttore responsabile ha dato l’input per seguire una linea di creazione d’autore orientata al filone degli Artisti Uniti, ascoltando anche quelli meno conosciuti.
Per il nostro secondo anno, ad aprile 2021, si è iniziato con Domani artisti uniti per l’Abruzzo da accompagnare al tema Sinergia e, con maggio è stata la volta di Ma il cielo è sempre più Blu per argomentare la Natura. Un Ipotetico proseguimento per giugno sarebbe bello, visto l’anno appena passato, focalizzarci su un tema molto piacevole: la Felicità (la ricerca della felicità), che cosa ci rende felici, che cosa dovremmo fare per sentirci così, ma lo siamo davvero?

Siamo nati come gruppo fondante de “LA REDAZIONE” in piena emergenza sanitaria e come dice un antico detto orientale:
Il fiore che sboccia nelle avversità è il più raro e il più bello di tutti e vi assicuro che di avversità ne vivremo ancora.
Riscopriamo quella che gli antichi greci chiamavano ‘‘Eudaimonia’’, ma permettendo a noi stessi una qual certa incrollabile ostinazione.
Il testo che vi propongo viene dalla canzone Alziamo la voce (Artisti bellunesi), ideata per la catastrofe naturale che ha distrutto le Dolomiti nel 2018.
Sarebbe interessante riflettere sulla felicità, ma non intesa come ebete euforia, bensì come il godimento dei piccoli piaceri che scontati non sono più, or dunque reimpariamo a ricercare la felicità anche se v’è il nonostante di questo nostro strano vivere.

Comunque vada, il vento non si fermerà
non c’è più spazio adesso per l’infelicità
E forse una lacrima, sul viso ci sorprenderà
ma poi … ma noi … Alziamo la voce, la voce contro il vento


Credo che questo vento che rimane dentro sia il dolore che via tanto presto non va, e non a caso quella lacrima che ci sorprenderà è il futuro non sempre buono … ma se alzassimo la voce, se aumentassimo la frequenza, forse potremmo reimparare la felicità e anche se diversa per tutti, tutti miriamo a quella perché è sempre la motivazione quando affermiamo che ne è valsa la pena per qualunque fatica.

link al video:

(312) Alziamo la Voce: 50 artisti in sostegno al Bellunese colpito dal maltempo – YouTube

*immagine di copertina dal sito:

http://www.fondazioneteatridolomiti.it/

Che questa possa essere un’estate gioiosa, in visione di come perpetuare tale felicità nei sogni che verranno, perché non è vero che quando arrivi dove volevi sei felice per sempre, la felicità è l’insieme delle tappe, delle emozioni del passato e di quelle che ci aspettano nel futuro …
e alcune volte basta davvero alzare la voce.

Paolo Cavaleri

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