Artisti Riuniti: “Che vi piaccia o no” nel testo la VOLONTA’ dei livornesi e di chi corse in aiuto nel 2017

*L’IMMAGINE DEL POST E’ DI ELISA HEUSCH FOTOGRAFIA

” come ogni mese un nuovo tema ed un brano di “Artisti Riuniti” insieme per una causa” Il potere della musica

TEMA DEL MESE: VOLONTA’ – Siamo in prossimità di quello che per alcune persone è uno dei mesi più interessanti dell’anno: settembre.
In molti spendono desideri nell’attesa delle foglie gialle, rosse e arancioni che cominceranno a cadere dagli alberi per ricoprir la terra … il caldo presto sarà meno arrogante e lascerà spazio all’autunno e tutti
dovremo riprendere i percorsi lavorativi. Tuttavia, non sempre settembre è come da aspettative.
Ricaricati ora del meritato Relax, abbiamo pensato per il continuo della linea editoriale di concederci il ricordo di un momento difficile dove la Volontà di molti ha fatto la differenza : v’è sempre anche nei piccoli gesti e per nemica ha l’abitudine, il tedio e l’abbattimento.
Diamo ai lettori e a noi stessi un po’ di Volontà per guardar bene ai prossimi giorni .
Per la canzone abbiamo riscoperto l’inedito “Che vi piaccia o no”, scritta dai cantautori livornesi in
occasione dell’alluvione che colpì Livorno la notte tra il 9 e il 10 settembre 2017. Qui alcune parole:

Ne migliori o peggiori
né cattivi né buoni
ne angeli o eroi e neanche i bimbi motosi …
Siamo un coro di cuori noi siamo voci e passioni
ci stringiamo forte a te per non sentirci più soli …
ci hai cercati e trovati ma senza averci chiamati
una catena di mani che ti rialza se cadi


Un lavoro perpetuato giorno e notte negli studio del Polo Artistico Vinile della nostra Livorno, quindici
cantanti, otto musicisti, arrangiamenti rap e pop, il lavoro sulla comunicazione, fotografie e video, tutto per un grande cuore al battito della Volontà … quella di mandare un messaggio e raccogliere fondi per le vittime. Qui è rappresentato il desiderio delle persone, tutte diverse che, con le loro doti, inneggiano alla Volontà di andare avanti di fronte ad ogni avversità, anche a quella inaspettata di una catastrofe naturale.
In quei mesi, dove ero presente anch’io, ogni persona ha voluto dare un contributo:
noi ragazzi aiutavamo i grandi, i cittadini le forze dell’ordine, quelli con le abitazioni allagate aiutati da chi
ancora una casa era rimasta, gli studenti hanno alzato la testa dai libri e usato un poco le mani, e chi ha
sempre fatto programmi di soccorso civile ha ascoltato l’opinione e i bisogni più urgenti di tutta la
cittadinanza.
A quel punto, anche la musica ha potuto sensibilizzare e riunire le intenzioni di sconosciuti che abitavano lo stesso lato del mare. Quell’acqua, che questa volta era arrivata dal cielo di un’alba settembrina, ci ha aveva dato un amaro risveglio … portandoci anche via qualcuno.
Non ricordo giorni facili, vi fu l’impegno collettivo in seguito a una tragedia, non solo supportato dalla
propria competenza, ma nel mettere questa al servizio di uno sforzo comune per la collettiva volontà di
voler guardare oltre … e questa canzone ne incarna lo spirito …
noi lo sappiamo che tu sei migliore di quello che appare … TI SAI RIALZARE.


È giusto che ognuno faccia la sua strada, ma quello che potremmo suggerire è semplicemente la riscoperta della voglia di potersi accorgere che quando gli eventi gridano a quello – schiaffo nel sonno facendoci male – avendo Volontà, singolare e poi comune, si può riprendere la rotta da dove si era distolta per poter mirare ancora all’orizzonte.
Per un settembre impervio, audace e volenteroso di creatività e obiettivi.

Paolo Cavaleri

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