“Strada Facendo” Artisti Sardi Riuniti…in ringraiamento al personale sanitario- Il Percorso

L’EDITORIALE – nella speranza che con i Desideri possiamo ricordarci di quello che all’inizio della memoria nei nostri giorni bramavamo ardentemente, vi scrivo ora, per il pensiero successivo di questo giornale che sta crescendo grazie all’inventiva e la costanza di tutti voi.
Giunti alla fine di questo secondo anno editoriale, siamo al termine della linea Artisti Riuniti.
Ebbene si, fra qualche giorno festeggeremo tre anni, e voglio mettervi le tematiche che avete costruito col Polo Artistico Vinile. Partendo insieme Sinergicamente e apprezzando la Natura dei mesi primaverili, non potevamo non essere Felici e Rilassati quando in piena estate con i Ricordi godevamo del bel mare blu.

Guardando a settembre con i progetti personali dovevamo riscoprire la Volontà di andare avanti e
riconfermarla con la Tempra. Poi, giusto un sano pensiero Solidale per questa nostra società civile in
difficoltà e Volersi bene a Natale per ricominciare adesso a Desiderare.

Ecco … non è forse questo un itinerario culturale, un supporto ai nostri lettori e a noi stessi, o ancora, un
tragitto formativo? Si per questa volta daremo un nome a quel che è passato, vivo nel presente, necessario nel futuro, ma credetemi se non riguarda solo noi bensì ognuno: il PERCORSO.
Intimo, pubblico, contornato da tappe, scandito dagli obiettivi … esso parla di noi, incorniciato in un periodo oppure infinito quanto la voglia di vivere pulsa nelle vene per arrivare al cuore.

UNIDOS

Amicizie e amori, delusioni e onori, aspettative e vittorie e a tutto questo che ci riguarda abbiamo collegato un’ultima canzone.

Ho visto visi e voci di chi ho amato prima o poi andar via
Col viso sopra il petto a leggeri i dolori e i miei guai
E fragile e violento mi son detto tu vedrai …
Strada facendo vedrai che non sei più da solo


Conosciutissima canzone di Claudio Baglioni, pubblicata nel 1981, interpretata da Unidos – Artisti Sardi Uniti nell’estate del 2020, ha un testo molto riflessivo. Accompagnando magari il pensiero al piacere musicale, collimerà con la fine di un Percorso e l’inizio di un altro per tutti noi.

In queste parole dove chiunque potrebbe ritrovarsi per le attese disilluse, gli obiettivi mancati e quelli in
costruzione, consola il ritornello dove la tanto sentita strada da prendere si fa più bella quando non siamo
soli. Il Percorso con tutte le sue aspirazioni, sofferenze e prospettive si mostra più autentico quando è condiviso. Tutti nelle nostre linee di tempo, operosi e caparbi, suggeriamo col prossimo numero momenti personali di ispirazione, contro le lancette che scorrono e non si fermano, a ieri che quando rievocato spaventa o emoziona e al domani che sempre è stato e sarà in costruzione.

Una frase mi viene alla mente ora su queste righe per voi:
“Tutto è in continuo movimento” … era il concetto filosofico dell’Eterno Divenire, o ancora quando le
antiche discipline ci insegnavano che l’acqua in un determinato punto del fiume, allegoria del percorso di
vita, non è mai più la stessa.

Esattamente … quante volte le persone in questi ultimi mesi si sono lasciate andare al pensiero comune e
dominante preso dall’espressione “Niente sarà più come prima”.
Così, dal mio iniziale, scontato e ovvio sconforto ho voluto rinnovare la mia Forma Mentis.
Come potrebbe essere tutto ancora come prima, non è mai stato il tutto uguale al prima, e niente … prima di procedere con altre idee, per questo febbraio ho costruito sopra il tedio, la voglia di continuare con quello che stiamo vivendo: un meraviglioso percorso che vedrà tutto non com’era, ma trasformerà ognuno di noi come mai è stato o pensava di essere.

Paolo Cavaleri (caporedattore)

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