LA GRATITUDINE

L’EDITORIALE – Luglio è il cuore dell’estate, e questa si sa, amplifica la gioia anche all’esterno di noi.
Il sole toglie le ombre dai volti di quelli che dentro provano dolore.

Mi sono concentrato diverse volte sul concetto di interdipendenza, e approfondendo ho capito che non
serve sempre capire: la comprensione è un processo mentale, e la mente se allenata è forte alleata.

Tuttavia essa non può sentire ogni cosa … può analizzare, guardare e magari anche fare da ago della
bilancia per una scelta, ma essa non vede al di là di sé stessa.
Molto spesso ho agito seguendo un processo mentale, ma non era la causa, bensì il modo. E altre volte ho goduto della fatica del ragionamento perché ho trovato risposte alle mie domande.
Credo comunque che, penso si possa tranquillamente scriverne o parlarne, siamo esseri interdimensionali.

Ora, addietro vi ho introdotto al tema così:

Un sano pensiero, identitario e di interazione con noi stessi,
che sia guardando il cielo o sentendo quel che abbiamo dentro,
è quel piccolo appagamento che c’è anche quando crediamo sia impossibile vederlo:


la Gratitudine


Anche se guardiamo a chi al momento non vede niente di quel che facciamo,
è al potere delle nostre intenzioni che dobbiamo rivolgerci.


Parti dalla base, senti il tuo corpo e apprezza qualunque colore tu abbia ereditato,
Respira e filtra l’inutile perché tu possa riconoscerlo.


Ringrazia per tutte le volte che ti hanno fatto credere fosse l’ultima occasione change o amore
e in fondo non era vero.


Dite grazie all’unica persona che vedete quando vi guardate allo specchio
voi stessi.


Ordunque ho pensato che seriamente, nei limiti del nostro tempo, quando pensiamo al passato, esso è
filtrato dai ricordi, è visto con la mente, ma è come è sentito che fa la differenza:
ho compreso che al contrario del dolore e la paura, causa dei più grandi sabotaggi di nuove esperienze, la
gratitudine trascende il tempo.

So che per tutti noi la vita non è come avremmo pensato che fosse, che questo presente nacque come il
futuro che in passato progettavamo per le nostre esistenze gioiose e sognanti … ma sicuramente poco è
andato per il verso che era stato programmato.
Non pensiate che sia giusto o no, pensate alla reazione che avete avuto dopo un no, un tradimento, una
risposta non avuta, un progetto mai nato.

A volte i sentimenti bruciano così tanto fino a farti aggrottare gli occhi e le emozioni sembrano così
inesprimibili che bloccano le tue parole.
Non fare che niente altro e nessuno mai potrà essere qualcosa di inaspettato.

Fermati … guardati le mani, e pensa a tutto quello che avresti voluto prendere e che non hai avuto.
Godi del fatto che non c’è più, e se soffri sappi che quelle erano le voglie, frutto di un contesto e di
dinamiche che adesso son già cambiate. Era il/la te stesso/a di un tempo che prospettava un futuro
possibile. Esso non è perduto ma se vorrai sarà in ritrattazione.

Chiudi gli occhi e lasciati al pensiero dei più reconditi desideri del cuore, perché è l’unico che batte anche
quando dormi ma anche il solo che rivela la tua natura davanti agli aspirati affetti.

Se davanti alla fatica desisterai sii grato/a di accorgerti della tua stanchezza.
Ringraziati, perché vuol dire che hai un corpo.
Guardalo nei suoi mille colori e concediti a tutte le sue forme,
ti accorgerai che prima avrai sostato per rimuoverti.


Se dalle promesse sarai illuso/a sii grato/a di percepire la tua tristezza.
Ringraziati, perché vuol dire che hai un cuore.
Ascoltalo nei palpiti, conta fino al sonno,
ti sveglierai capendo che quei suoni dovrai condividerli con altri.


Se sarai solo/a crederai di non avere più il tempo.
Ringraziati, perché la tua anima è immortale.
Adoperati e ricomincia da dove credevi fosse più giusto,
e troverai qualcuno accanto a te come immagine per gli occhi.


Lacrime e risi non sempre vengano dal dolore, la felicità necessita di gratitudine coltivata.
Che tu possa morire in mezzo a lacrime di gioia e fermarti per le risa a crepa pelle.

Agisci per volontà e fermati per riflettere, continua per divertimento e correggiti per passione.

Godi dell’unica cosa che potrai mai avere: il tuo corpo e la tua mente.
Sii grato/a e ringraziali perché i soldi e il successo vengono da loro, ma si euforicamente grato/a per essere andato/a oltre questi … perché avrai seguito le tue profonde intenzioni. Esse non conoscono rancore o delusione, si nutrono di loro stesse … sei tu stesso/a.

Fa’ questo e per il fuoco passerai … sii così e le montagne salterai … abbi questo e nel mare dormirai.

Paolo Cavaleri

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