Il Mondo di Andrea “Gentaku” Pazy

© IL CONFRONTO

In continuo cambiamento.. bisogna solo accettare che niente è permanente e tutto si trasforma… continuamente.
Nasco Andrea e fino ai 14 anni questo è il mio unico nome… in adolescenza vengo soprannominato Pazy e così divento per molti Andrea e per altri Pazy… in età matura sento di dover ritrovare me stesso e dopo un percorso di pratica della vita mi riscopro in un mondo, lo zen, o per meglio dire, il buddhismo zen, che mi apre un nuovo modo di vedere la vita… un nuovo approccio a tutto cio che mi circonda e soprattutto, mi fa capire che tutto quello che devo cercare non è più in là di quello che effettivamente ho ora… il qui ed ora (figo, ganzo, si… ma prova ad applicarlo!). Vivi, sbagli, cresci, i successi, i fallimenti, amore, odio… tutto quello che è nella natura umana… vivi tutto pienamente e consapevolmente.
Così ho deciso di prendere l’ordinazione a bodhisattva scegliendo di impegnarmi ad aiutare gli esseri oltre che me stesso e a seguire la via del buddha. Mi viene dato un nuovo nome… Gentaku (palude primordiale).
La pratica dello zen è l’essere sempre consapevoli e presenti nella vita, ogni cosa che facciamo può diventare pratica zen, pratica di vita… per me il disegno, come tutto il resto nella vita è pratica… quindi ho scelto di lasciare il passato ed essere nel presente sempre… Gentaku.
Il nome di pratica il nome di vita.
Ma senza scordare mai il passato che mi ha reso l’uomo di oggi e poi con oggi l’uomo di domani… Andrea Pazy Gentaku Pazzaglia… tanti nomi, un solo essere, molte vite ma una sola… perché ogni vita è innumerevoli vite… un susseguirsi di nascere e morire.
Non c’è oggi che non nasca dal passato, ma il passato è già morto e il presente lo puoi solo vivere. Un koan zen dice: “se incontri la vita come risponderai?”

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