GCole: cantare per l’emozione degli altri e comporre per parlare a se stesso

di Tiziana Etna

L’INTERVISTA – Lo abbiamo conosciuto a #MelaCanto Talent2 come concorrente del Team Giulia e vincitore della seconda edizione. Vi abbiamo comunicato l’uscita del brano ad ottobre dello scorso anno e di tanto in tanto abbiamo condiviso il video di “Vivo di Notte” durante il nostro dopo-show del format. Chi ha seguito #MelaCanto Talent3 ha avuto il nostro stesso piacere di ascoltarlo di nuovo live in streaming durante l’ultima puntata della terza edizione, dove GCole è stato ospite ed ha passato lo scettro ad un nuovo artista.

Per approfondire e curiosare nel suo percorso artistico abbiamo atteso il momento tranquillo e finalmente è arrivato.

Da pochi giorni c’è un vincitore di #MelaCanto Talent 3 e ci sono gli altri premiati di questa ultima edizione che si è presentata subito calda, a tal punto che non poteva esserci un solo vincitore; anche se abbiamo comunque un primo posto assoluto, ora, come mai prima, siamo in attesa di più produzioni da artisti di qualità. A rendere popolare lo spirito del format c’è il vero amore nei confronti della musica che ha spinto la direzione artistica a creare un’occasione per continuare a viverla malgrado la quarantena e la situazione in cui tutti siamo stati improvvisamente catapultati ed è chiaro che quanti hanno accolto l’invito a partecipare alle prime tre edizioni hanno contribuito alla crescita di #MelaCanto Talent. Ma l’incentivo a proseguire giunge sicuramente dal risultato delle prime due edizioni che hanno permesso di conoscere, in particolare, due artisti eccellenti ed ha visto nascere numerose collaborazioni, fino ad estendere il seguito del social programma al di fuori dai confini nazionali.

A passare il testimone è il vincitore di #MelaCanto Talent2 : GCole

“Vivo di notte” è il brano di GCole prodotto e distribuito da iPERi Recording Label, realizzato in conseguenza alla vittoria della seconda edizione del social contest, ma benchè abbiamo visto il suo percorso all’interno del programma, ascoltato e goduto del videoclip del suo splendido inedito, fino ad oggi non abbiamo mai avuto modo di conoscere la sua storia artistica. GCole è un cantautore da seguire non solo dal punto di vista musicale ma anche da quello formativo, della passione e della tenacia.

Sei Campano ma vivi a Milano, giusto?

:- Si, di Caserta ma sto a Milano da quando sono sceso dalla nave. Quando è scoppiato lo stato di emergenza ero imbarcato a Johannesburg in Sudafrica e costretto a rientrare mi sono fermato qui.

Su che navi eri e cosa facevi?

:-Sono salpato la prima volta nel 2010 ed ho girato diversi posti, imparando lingue e affinando anche l’aspetto musicale e della performance. Ero sulle navi da crociera, l’ultima Costa Vittoria. Un’esperienza da intensità massima e coinvolgimento totale soprattutto se hai il carattere giusto. Tante cose da vivere, naturalmente da artista per altre professioni non saprei dire. Personalmente facevo parte della band del salone principale, non cantavo cose mie, ma era formativa e mi ha ampliato il repertorio; ogni sera avevamo uno spettacolo a tema, quindi con musiche differenti.

Possiamo dire che eri già professionista quando hai partecipato a #MelaCanto Talent 2?

:- Mi hanno iscritto, io non avevo tanta enfasi all’inizio, meno che mai pensavo di vincerlo. Lo scopo era non fermarmi (interrompo contenta dicendo che MelaCanto nasce per questo). Bhè si, infatti ho visto la crescita del format in quest’ultima edizione, vedevo giudizi troppo buoni all’inizio, ma capisco… anche perchè alla fine sostiene chi ha un progetto discografico. Ora sono contento di averlo fatto e di aver registrato un mio inedito. Per professionista intendi chiedermi se lo considero un lavoro? Si, ma anche una vocazione e un bisogno.

Parliamo di te; che retaggio musicale hai?

:- Ero bambino che mio padre suonava la chitarra e cantava in un gruppo e mi educava ad una cultura musicale; dopo i Pink Floyd la passione smoderata è stata per Pino Daniele, tuttavia mio padre non mi avrebbe voluto musicista ma medico e non mi ha mai incoraggiato ad iniziare a suonare. Ho scoperto da solo la chitarra intorno ai 13-14 anni grazie ad un amico che mi ha introdotto, suonavo cose a caso per imparare ma mettendoci del mio, anzi, devo dire che proprio questo mi ha fatto nascere la passione per la composizione, la produzione e l’arrangiamento. Grande passione per tutto il cantautorato i cui pilastri sono De Andrè e De Gregori, ma anche Bersani ed altri. Però adoro, ascolto e suono tantissimo Stevie Wonder e anche lui è nel mio retaggio. Sono partito come animatore a 17 anni ed ho coinvolto i miei fratelli che sono dei bravissimi interpreti e per diversi anni abbiamo fatto show in giro per teatri, collaborando con artisti campani di alta levatura. Devo-dobbiamo molto al Maestro Vincenzo Salemme per tante bellissime esperienze con i miei fratelli i BCole. Mio padre è stato il mio più grande mentòre involontario ed il primo di cui sono stato fan, ma il fatto che preferiva altro per me mi ha mandato in un’altra direzione ed è stato meglio cosi. Colgo l’occasione per ringraziare l’azione formativa di Michele Fischietti.

Come nascono le tue canzoni?

:- Sempre prima la musica – la musica è il vero linguaggio universale – per me, almeno. La difficoltà poi è proprio trasformare in parole quello che vuoi esprimere. Anche “Vivo di notte” a me sembra semplice come testo, quando parlo il mio vocabolario è più fornito di quando scrivo sulla musica. Ho scelto la verità, infatti il brano è una vera lettera che ho scritto con le emozioni coinvolte e quindi il contenuto è autentico.

Il brano è bellissimo anche nel testo, sappiamo che i gusti sono soggettivi, ma per me la semplicità che temi è invece il mezzo che la fa arrivare a molti, almeno posso garantirti che è piaciuta tanto al mio gruppo di ascolto. Dal vivo l’hai proposta? Anzi, riformulo la domanda:

Stai suonando, dove ? Hai la possibilità di far ascoltare brani tuoi? Hai un feedback di “Vivo di Notte “live ?

Le Trottoir, in Darsana – a Milano e ci suono ogni mercoledi e domenica sera con un repertorio eclettico. Stevie Wonder, Queen, Pino Daniele e molti altri, valuto il repertorio anche in base a chi ascolta, al momento, alle situazioni e richieste. Si, naturalmente ho la possibilità di presentare i miei brani ancora tutti inediti eccetto “Vivo di notte”, che è il primo singolo prodotto. Devo però ammettere che ho provato poco l’effetto live del brano, perchè appunto mi sento ancora a lavoro sui testi, ma l’intenzione è quella di uscire con nuove canzoni.

Conclusioni…

In conclusione per GCole è stato, ed è, prezioso il supporto morale di Valentina, la sua ragazza. E in sostanza la ringraziamo anche noi dal momento che è proprio stata lei ad iscriverlo a #MelaCanto Talent 2.

Quello che abbiamo capito di GCole è che è un artista a tutto tondo, coerente con il desiderio di vivere la musica lavorando nell’ambito dell’intrattenimento, dando piacere, divertendo, emozionando attraverso il potere sociale ed empatico dello spettacolo che però al contempo trova nella musica e nella canzone il suo mezzo di comunicazione e grazie ad essa, l’urgenza di manifestare se stesso.

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