di Paolo Cavaleri – CINETICA – CINETICA – È normale non farsi molte domande sul nostro modo di vivere, si sa, quando una cosa fa star bene la facciamo: coltivare un hobby, nutrirci come preferiamo, avere una macchina più bella, e ancora meglio, ottenere un impiego ben retribuito. Sia chiaro, ognuno, per il principio della felicità personale, ha il diritto di perseguire un’armonia interiore … già, armoni
Tomorrowland: Il mondo di domani
di Paolo Cavaleri -CINETICA – Al giorno d’oggi aspirare ad avere una vita serena può essere difficile.
Vivendo in una realtà di regole già scritte, raramente abbiamo la possibilità di avere del tempo per fermarci e riflettere. Alcune volte potremmo addirittura sentirci isolati.
In una società come la nostra, apparentemente civile, molto efficiente, veloce e obbligatoriamente tecnologica, possiamo dimenticarci di una sana prospettiva per il bene proprio e quello comune.
Ciò ci porta a desiderare un voler vivere intensamente il presente perché sfuggente o ricordare costantemente il passato perché cristallizzato, ma se provi a pensare al futuro, la maggior parte delle volte, proverai esitazione.
Quel senso di offuscamento del domani che ieri aveva più fantasia nell’essere immaginato.
A-mors: Assenza di Morte Amore inteso come vibrazione dell’Universo.
di Paolo Cavaleri -CINETICA – Possono arrivare quei momenti in cui si perpetua una incapacità di poter essere felici, di potersi ancora entusiasmare per qualcosa.
In una società veloce ed obbligatoriamente efficiente come la nostra, oserei dire globalizzante e freneticamente consumistica, arrivano interi periodi di appiattimento del tempo, dove i giorni sono tutti uguali per mancanza di desideri e prospettive intangibili.
La Passione: fiamma dell’Anima tra Inferno e Paradiso-The Greatest Showman (2017) – il film.
di Paolo Cavaleri
CINETICA – Sognare a occhi aperti è un piacevole viaggio che talvolta la nostra mente si concede.
Proviamo a immaginare di voler costruire un nuovo percorso, molti di noi vorrebbero creare, reinterpretare o per meglio dire, mostrarsi per quello che si è, o dire veramente quello che pensiamo.
L’Inventiva: mediatrice tra aspirazioni e realtà reale. “SOUL”il film
di Paolo Cavaleri
CinEtica – Ricordi quel giorno in cui hai detto, ‘Nella vita farò questo’ oppure hai pensato ‘So qual è la mia strada ’ ?
Ecco, io penso che ci siamo passati in tanti. I percorsi si aprono davanti a noi e poi niente, c’è sempre un qualcosa o un qualcuno che non ti fa arrivare dove vorresti, la destinazione si fa sempre più lontano, sempre più piccola e ti dimentichi di vivere,
La Vigilia: un Natale da cui ripartire per essere migliori
di Paolo Cavaleri Il materialismo sembra la ragione di un vuoto dell’essere e mai come a Natale dovremmo farne a meno, perché non è importante quello che c’è sotto l’albero ma con chi vuoi condividere i momenti di gioia .. e si, se i rapporti saranno veri, ogni anno vi sarà Natale
3 – 2 – 1 … ADDIO 2020 ! Il Natale è il diritto alle nostre Piccole Cose
di Paolo Cavaleri
CINETICA – È bene cercare qualcosa per stare meglio.
In questo strano Natale del 2020 a tinte di direttive e regole imposte saremo più soli degli altri anni, soli perché dissociati, soli perché titubanti nell’immaginazione che a cavallo con la fantasia ci aprivano quel capodanno che “fa’ attenzione a che fai perché lo farai tutto l’anno”
L’onestà come intima considerazione su noi stessi
di Paolo Cavaleri – […]Forse è grazie a queste parole di Pirandello che posso introdurre l’utile tematica di oggi. La scorsa volta abbiamo ricordato come i princìpi, se ascoltati, siano alla base delle proprie scelte, ma forse adesso sarebbe utile smussare gli angoli dei normali atteggiamenti umani. Siamo arrabbiati, confusi e incerti sul futuro.
I Princìpi: punto d’incontro tra la morale e i doveri
di Paolo Cavaleri Mai è facile costruire il proprio cammino o seguire le nostre aspirazioni, quasi sempre dovrai scontrarti con ciò che “non si può fare”. Spesso avrai delle percezioni che questo modo di vivere sia imposto. Ti sarà capitato di dover pensare “non immaginavo questo per me”, ecco, passerai da questo pensiero, dove seguirai il protocollo che viene dall’alto, ti sentirai in colpa se non ti adeguerai alle convenzioni sociali, quello che oggi usano chiamare “politicamente corretto”, ma poi ti fermerai.